Ci becchiamo un acquazzone in testa con raffiche di vento. Ormai stremati arriviamo: è qui, davanti a noi. Appena finiamo di cambiarci usciamo: il sole splende e le nuvole se ne sono andate. Non c’è nessuno, è tutto per me e Ilaria. C’è un praticello verde al lato, una tavola, dei fornelli e un panorama pazzesco, che di notte lascia spazio solo a silenzi e contemplazioni. Siamo soli in un paradiso chiamato bivacco.
Hai capito bene: esistono dei rifugi aperti a tutti e gratuiti dove passare la notte in montagna. Quando l’ho scoperto anche io non ci potevo credere. Eppure non solo i bivacchi esistono, ma ce ne sono pure tanti!
Prima di dirti cosa c’è in un bivacco, devi sapere una cosa: di principio, sono rifugi di fortuna, ossia strutture create per chi è in una situazione di necessità. Nella pratica, sono strutture dove gli amanti della montagna passano la notte in contatto con la natura e si godono la magia della notte, ed è è quello che faccio anche io!
Essendo un posto di tutti e per tutti, lo si tratta con cura e rispetto, così che chi viene dopo ti te possa beneficiarne ugualmente!
→ In cosa consiste quindi un bivacco? (vuoi che te lo racconti una storia? Clicca qui!)
Immagina un rifugio di montagna, una casetta che può andare da una struttura salda in cemento e legno fino all’essere letteralmente una scatola di latta, con alcune brande per dormire. In base al bivacco, ci sono eventuali optional: materassi, tavolo con panche, cucina economica, legna, dispensa e in alcuni casi addirittura la luce!
Importante quindi che ti informi prima su quello che il bivacco offre, così da portarti il necessario. Per avere un’idea di cosa portarti, clicca qui.
È buona pratica lasciare il cibo (meglio se a lunga conservazione) che non hai consumato in loco per chi potrebbe averne bisogno dopo di te!
Una cosa da mettere in conto: quando pianifichi di andare in bivacco, ricorda che stai andando in un posto che appartiene a tutti. Potresti arrivare e il bivacco è già pieno. La regola di base è chi prima arriva meglio alloggia, tuttavia si cerca il più possibile di far spazio a chi ne ha bisogno, specie se tornare a valle o trovare una soluzione vicina o alternativa risulta difficile.
Ora ti domanderai: dove sono i bivacchi? Ti dirò: non c’è una guida. I bivacchi sono un po’ un segreto di chi li conosce, ma ti suggerisco di cercare nelle mappe o su internet nella zone chi ti interessano per vedere quali ci sono!
Emma ammirando l’alba davanti al bivacco Pozze in val di Non